I viaggi di Franz Kafka

Oggi abbandoniamo le letture contemporanee e le nostre ricerche sui generi e ci dedichiamo ad un classico della letteratura: America-Il disperso  di Kafka.

Lo ammetto,  leggere e scrivere di Kafka è difficile. 


Nato nel 1883 ebbe una vita travagliata e frustrata.  A partire dal suo rapporto con il padre fino alla sua accettazione di sé. Viaggiò molto da Praga all'Italia settentrionale sia per lavoro che per diletto. Da vivo le sue opere sono rimaste perlopiù inedite ma la sua eredità sta influenzando autori e lettori ancora oggi.

Considerato un esistenzialista riuscì a trasmettere tutte le sue angosce ai suoi scritti. 

Tutti sfruttavano il proprio potere per umiliare i deboli. Una volta fatta l'abitudine,  prendeva la cosa come il tictoc regolare di un orologio.

Come modello di scrittore moderno l'uso del monologo interno, il profondo studio del livello simbolico con una geniale applicazione delle figure retoriche rendono i suoi libri inusuali e sorprendenti. Oserei dire rivoluzionari per la sua epoca.

Un moto senza fine,un'inquietudine trasmessa dall'inquieto elemento agli uomini incerti e alle loro opere. 

America o il disperso è considerata una delle sue opere giovanili. Rimasta incompiuta e pubblicata nel 1927 dopo la morte dell'autore, avvenuta nel 1924.

Nell'opera si racconta del viaggio di Karl, emigrato a 16 anni negli Stati Uniti, si narra delle sue speranze ma anche delle sue amare delusioni.
Il suo è un peregrinare che in parallelo ricorda molto le avventure di Pinocchio.  Ci sono il gatto e la volpe impersonati dai vagabondi truffaldini Delamarche e Robinson. Ci sono personaggi femminili miti e materni pronti ad aiutare  e supportare il protagonista come fece trent'anni prima la fata e anche qualche saggio consigliere debitamente ignorato dal giovane. 
In questa opera composta tra il 1911 e il 1913 emergono già tutti i conflitti che tormentarono l'animo di Kafka ed è evidente la genialità nella composizione. 

Sapeva che tutto ciò che poteva dire avrebbe dato un'impressione completamente diversa da quello che lui aveva pensato, e che dipendeva soltanto dal giudizio degli altri trovarvi il bene o il male. 

Anche se incompiuta si intravede la maturazione del giovane protagonista in risposta a quanto gli accade e dispiace che non ci sia un finale. 

Kafka è un autore da leggere almeno una volta e io lo consiglio.  America è un ottimo esempio di letteratura moderna, opera esemplificativa della sua nascita ed evoluzione dai primi decenni del novecento. Inoltre i temi trattati sono attuali: immigrazione,  sfruttamento, desideri e umiliazioni,  piccole vittorie e grandi sconfitte di chi ha attraversato l'oceano in cerca di una opportunità ma è stato disilluso. 

Cosa state leggendo? Avete mai letto un'opera di questo autore? 
Se avete consigli, suggerimenti o segnalazioni fatevi sentire sotto nei commenti o sulla mia pagina Instagram. 

Buona lettura a tutti!

Alice 

Commenti

  1. Di Kafka ho letto qualcosa, i più noti, tanto tempo fa, e non li ho gran che apprezzati. Ma li ho riletti recentemente ed è stata una "scoperta", li ho apprezzati e capiti, anche se non ancora pienamente.

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