Raccontare il Covid con il diario

Il narrato che riguarda le nostre vite stravolte dalla pandemia è utile e necessario, vogliamo capire il perché.


Quella che il mondo sta affrontando è una situazione senza precedenti e possiamo già scommettere che alla fine niente sarà più come prima. Il messaggio fatto passare mesi fa del dopo saremo tutti più buoni sta mostrando tutti i suoi limiti.

Insomma, i giorni passavano lenti in quel grande carcere in cui s'era trasformata l'Italia. 
A. Manzini

A livello esperienziale credo che il presente si possa paragonare alla situazione del secolo scorso, durante i totalitarismi. In questo particolare momento storico è difficile distinguere tra realtà e fake. Ogni giorno diventa attesa che crea malessere. La società è frammentata, spezzata tra il "chi può fare cose" e "chi non le può fare". Le famiglie divise e gli amici lontani rendono tutto ancora più confuso.


La narrativa è da sempre in prima linea per aiutarci a riflettere e rielaborare le esperienze difficili e dolorose che cambiano la vita. Marzo 2020 ha visto emergere la necessità di opere narrative in grado di raccontare questo nuovo momento storico. Da parte dei lettori c'è la necessità di potersi confrontare con racconti e storie di vita legate a quanto sta accadendo. Ovviamente la letteratura si muove con i suoi tempi che sono lunghi. Un buon romanzo vuole mesi per essere progettato, pensato e scritto. Un opera romanzata nata in una manciata di settimane fa dubitare chiunque della sua qualità.

L'umanità sta vivendo una tragedia planetaria. I sogni, o meglio gli incubi, da settimane sono fatti in apparenza della stessa materia: la paura. 
L. Visca

Le prime forme di raccontato che sono state pubblicate la scorsa primavera sono di tipo scientifico e giornalistico-scientifico. --Ogni tanto ne scompare misteriosamente una dagli scaffali, o viene modificata a pochi giorni dall'uscita. Ma per ora la covid-censura non è argomento di post.--

Successivamente sono comparse le narrazioni diaristiche e i racconti.


Il raccontato diaristico essendo legato a senso unico con l'esperienza individuale è quello più immediato. È usato da secoli e riporta le esperienze e i pensieri più intimi di chi lo scrive, solitamente in ordine cronologico. Nel nostro caso quello che ci arriva sono diverse esperienze di vita raccontate durante il periodo più difficile della pandemia.
Abbiamo Diario testimone privilegiato. Diario di un sacerdote in un ospedale covid. L'autore, Ignacio Carbajosa, racconta la sua personale esperienza tra i malati di covid.
Poi segnalo l'opera per bambini di Chiara Audenino Diario di un bambino in quarantena. Conosciamo Tommy, un simpatico bambino che non vede l'ora di tornare a scuola per smettere di scrivere il diario della quarantena che la maestra lo obbliga a fare.
Di Martina Vaggi vi invito a leggere Il diario del silenzio: Storie reali di quarantena. L'autrice ci racconta l'esperienza del virus da diversi punti di vista: da chi lo subisce a chi lo combatte in prima linea.


Io qui ho segnalato solo alcuni titoli tra quelli che sino ad ora sono stati i più graditi dal pubblico, ne esistono decine di altri. Se dovesse interessarvi l'argomento o vi capitasse tra le mani un buon diario covid segnalatelo che sicuramente ne riparleremo.
--Vi metto a conoscenza dell'esistenza del diario di Boris Johnson, per ora solo in inglese, se tra voi qualcuno volesse farsi del male durante il lockdown.--

Il distanziamento imposto dai tempi potrà essere fisico, ma mai sociale. Finché ci resta nel cuore un po' d'umanità. 
L. Visca

Per motivi di spazio oggi mi sono dedicata solo alle opere diaristiche. Non mi piace fare post troppo lunghi. Nel prossimo vedremo qualche buon racconto, nel frattempo vi invito a segnalare libri e racconti che possono interessarci.
Fatemi sapere, buona lettura.

Alice

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