Vi servono idee per scrivere un horror? Prima leggete qua!

 Oggi parliamo di come raccogliere le idee per il mio genere preferito: l'horror.

Pennywise è qui per accertarsi che abbiate buone idee. 

Quando parliamo di questo genere di narrativa una cosa ci mette tutti d'accordo o la ami o la odi. Si tratta di un genere con un pubblico più vasto di quanto si pensi ma è anche un pubblico conservatore e  diffidente. Per un autore non è mai facile attirare l'attenzione e conquistare la fiducia di questi lettori, ma una volta riuscito nell'impresa, se l'opera è di buona qualità, è sicuro che il lettore tornerà a leggere le sue opere. Per questo è molto importante che le idee, che sono il cuore della storia, siano creative ed originali.

Quando abbiamo tra le mani una buona opera horror ce ne accorgiamo perché va sotto la superficie delle cose, si insinua oltre le apparenze per mettere a nudo le debolezze umane.



Il modo migliore di mettere assieme un buon horror è quello di togliersi la pelle, di cavarsi le ossa e masticare le proprie cartilagini per poi vedere cosa resta in piedi. Tutto questo vi fa ridere e vi sembra assurdo? Vi sembrano cose superficiali e dolorose fini a se stesse?

Per scrivere di questo genere l'unico modo possibile è quello di togliere la maschera della personalità e dell'identità a sé stessi e agli altri. Quando farete questo con successo potrete raggiungere profondità narrative che altri generi si sognano soltanto,  perché i vostri personaggi proveranno emozioni autentiche e coinvolgenti.

Nella narrativa horror le immagini e gli eventi sono spaventosi e illuminanti allo stesso tempo.

L'horror è un ottimo genere per imparare le abilità necessarie alla scrittura, per affrontare le vostre emozioni e generare storie toccanti e vere. Si potrebbe dire che tutta la narrativa ruota attorno alla verità ma l'horror è la narrativa dell'onestà totale.


Verrà lei ad assicurarsi che abbiate messo i dettagli giusti, ci tiene...

Ci mostra come la nostra mortalità e la nostra debolezza controllino la vita che viviamo ogni giorno, ci fa ammettere che siamo dei vigliacchi e che abbiamo segreti che non confesseremmo mai a nessuno, delle emozioni segrete e nascoste.

Chi scrive di horror spesso compie l'errore di sottovalutare l'importanza delle informazioni e dei dettagli che inserisce. Qualsiasi cosa tu stia raccontando che sia uno sgozzamento sanguinolento o un incubo folle è meglio mostrarlo con pochi dettagli essenziali che essere troppo diretti con elementi descrittivi abbondanti, molti principianti descrivono fiumi di sangue e ossa che spuntano da ogni arto con dettagli iper-elaborati. Questo fa perdere credibilità e non impressiona nessuno. Ad esempio se qualcuno tenta di morderti al collo difficilmente riuscirai a vedere sangue a fiumi ma è più realistico percepire il respiro sul collo.Uno dei modi migliori per creare paura è di suggerire l'elemento pauroso piuttosto che raccontare righe e righe di dettagli esagerati. Mostrate il personaggio spaventato evitando i soliti cliché letterari.



C'è ancora posto nella narrativa horror per vampiri, mummie e mostri di ogni tipo se nascono da idee veramente originali. Molto dell'horror ha a che fare con paure ordinarie e cose che ci spaventano quotidianamente. La chiave per fare una buona storia è prendere la realtà e distorcerla o dislocarla. Vedere ombre oscure muoversi appena fuori in un parcheggio dove dovete correre per raggiungere la vostra auto può essere più spaventoso che vedere un vampiro svolazzare giù da una pianta. La paura ordinaria che riflette le nostre mancanze e la nostra fallibilità come esseri umani è un buon punto di partenza per la narrativa horror.

Ricordatevi poi che l'ambientazione è vitale. Molti dei nuovi autori ambientano la storie in una location riconoscibile e famosa piuttosto che in vecchi cimiteri abbandonati o cottage isolati. L'horror con una ambientazione classica ed essenziale, dove magari si può isolare il nostro protagonista per aumentare la tensione è un ambientazione ancora oggi ideale. Il buon vecchio cimitero piace anche a voi, vero?

E poi non siate superficiali con il personaggio. Per migliorare l'efficacia dell'elemento pauroso il personaggio non deve essere solo la vittima, in questo modo il lettore proverà solo preoccupazione. Le vittime sono personaggi noiosi e in un horror non c'è posto per la noia. Anche se ciò che scriviamo riguarda le nostre più intime debolezze creare un personaggio che si spaventa e viene ucciso è superficiale. Ricordate la classica biondona negli horror con gruppi di liceali che tentano invano di salvarsi la pelle dal maniaco macellaio? 

Di solito è la classica reginetta delle scuola perfettina e vanesia che viene fatta fuori per prima e nessuno tifa mai per lei.


Infatti voi tifate per noi, vero?

Le motivazioni interne del personaggio  o dei personaggi devono essere la parte più rilevante della storia o il vostro racconto entrerà a fare parte della narrativa scadente.

Anche se negli articoli abbiamo parlato di tre generi: fantascienza, horror e fantasy, i consigli valgono per tutti. A voi la scelta del genere o magari potrete scegliere combinare tra loro i diversi elementi. Oggi è facile trovare un libro di fantascienza che abbia elementi horror o uno con del realismo magico che si mescola alla fantascienza. Molti autori sostengono che la fantascienza sia più efficace se viene aggiunto alla storia qualche elemento horrorifico. Il fantasy è più potente se l'idea di fondo è basata su elementi fantascientifici, l'horror è più credibile se emergono anche elementi di fantasy e fantascienza. Aumentate il potenziale della vostra narrativa eliminando le barriere tra i generi.


Ora che avete trovato l'idea dovete decidere cosa scrivere: un racconto, un romanzo, un romanzo breve?

I racconti a volte sono più difficili dei romanzi ma hanno il vantaggio di essere più veloci da scrivere. Si possono scrivere dieci racconti brevi nel tempo che impieghereste a mettere insieme un romanzo. Con i racconti potete sviluppare il vostro stile e sperimentare, sviluppare idee, anche semplici. Studiate racconti e romanzi che vi sono piaciuti e valutate come le idee sono collegate alla lunghezza del lavoro, scrivete in accordo con esso.

Tutti i generi che abbiamo visto funzionano come la chimica o l'alchimia se preferite. Tutti gli aspetti della vostra storia: l'idea, il tema, l'ambiente, i personaggi , devono essere bilanciati e interagire perfettamente senza intralciarsi gli uni con gli altri. La bellezza di questi generi è che potete scrivere di qualsiasi cosa sia di vostro interesse, in ogni modo che potete immaginare.

Partite dai problemi di oggi vecchi o nuovi: l'inquinamento, la medicina, la guerra, la salute mentale, problemi politici. C'è posto per tutto dovete solo trovare l'idea giusta.

Fatemi sapere se questa serie di articoli vi è piaciuta e magari potrei darvi ancora qualche consiglio utile.

Buona lettura e alla prossima.

Alice Tonini

Commenti

  1. Anche se non scrittrice ho apprezzato questi articoli, che ritengo utili anche ad affrontare la lettura. Davvero un ottimo lavoro. Buonagiornata.

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