E voi conoscete le sorelle Peabody?

La biografia di cui parliamo oggi ha come autrice Megan Marshall vincitrice del premio Pulitzer e il titolo è The Peabody Sisters, Tree women who Ignited American Romanticism; per chi di voi non mastica l'inglese oggi parliamo della biografia delle sorelle Peabody, tre donne che hanno acceso il romanticismo in america. Un'altro libro sconosciuto qui da noi ma che in america ha spopolato tanto da arrivare tra i finalisti del premio Pulitzer stesso.


La prefazione di Megan Marshall descrive il suo libro come “la storia di tre vite intrecciate, le protagoniste abbracciarono la loro identità di gruppo e si impegnarono per raggiungere una piena indipendenza”. Le vite delle sorelle Peabody Elizabeth (1804-1894), Mary (1806-1887) e Sophia (1809-1871) coinvolgono virtualmente l'intero diciannovesimo secolo, eccezion fatta per il breve epilogo: la Marshall troncò la storia nel 1843.



Perchè mai dovremmo leggere di queste tre sorelle che vissero a Boston e a Salem? Posso rispondervi che ci interessano genericamente perchè contemporanee delle sorelle Bronte e anche delle cinque sorelle Bennet, personaggi di Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen.

Sono tre figure semi-sconosciute ma molto curiose: quelle sorelle così talentuose si ispirarono a vicenda o invece furono d'intralcio l'una all'altra? Importò l'ordine di nascita? Quanto contò l'esempio dei genitori?

Ma Elizabeth, Sophia e Mary ci interessano anche per la loro storia personale, per le loro particolarità. Chi erano queste donne? La risposta più semplice è che Mary sposò Horace Mann, un riformatore educazionale. Sophya fu moglie di Nathaniel Hawthorne, lo scrittore famoso. Elizabeth rimase single e fondò gli asili nido negli Stati Uniti. Ma come ogni risposta semplice quello che vi ho detto non vi dice nulla perchè furono anche donne colte e raffinate che frequentarono i migliori salotti dell'epoca.

Elizabeth Peabody, fondatrice degli asili nido

Questa biografia si preoccupa di mostrarci le sorelle negli anni prima di questi matrimoni, gli anni in cui Elizabeth e Mary passarono da una scuola all'altra. Aiutavano la famiglia ad arrivare a fine mese ma allo stesso tempo erano profondamente interessate alla pedagogia e agli studi individuali. Questi furono gli anni in cui Sophia, artista talentuosa, era costantemente a letto, esentata dalle responsabilità della famiglia per colpa di misteriosi dolori (pensate ad Alice James) che svanirono dopo il matrimonio (pensate ad Elizabeth Barret).

Sophia, la pittrice 

La biografia inizia con la vita di Elizabeth Palmer (più tardi Peabody) che divenne la madre del talentuoso trio di sorelle e (questa è un'altra storia) di altri tre fratelli fannulloni e perdigiorno. Verrete immersi nell'atmosfera di Boston e farete la conoscenza delle donne di quella città che amavano definire sé stesse come idealiste pratiche, un tema che tornerà anche nella generazione successiva.


Mary donna colta e scrittrice 


È una biografia che ben traccia la ricchezza della storia sociale dell'epoca. Gli avvelenamenti da mercurio causati ai bambini lattanti, le tecniche educative innovative adottate nelle scuole per ragazze, la vita in una piantagione di caffè cubana. E ci delizia la storia intellettuale delle sorelle che interagiscono con William Ellery Channing, Ralph Waldo Emmerson, Margareth Fuller, Washington Allston, e Bronson Alcott. E personalmente trovo divertente la relazione non ortodossa con il vedovo Horace Mann e il breve fidanzamento con Nathaniel Hawthorne, che Shopia dichiarò “carino come Lord Byron”, prima che ogni sorella prendesse marito. 

L'epilogo ci racconta che Mary divenne una scrittrice pubblicata dopo il matrimonio e i figli, Sophia dopo la maternità non dipinse più, il fratello sopravvissuto Nat si rifiutò sempre di impartire alle proprie figlie qualcosa di più di una semplice educazione da elementari. A noi resta da riflettere su questo intreccio di vita, arte, e ruoli di genere e ci sentiamo trasportati lontano dopo le 452 pagine di testo frutto di quasi vent'anni di lavoro autoriale di ricerca.

Per altre interessanti biografie familiari di scrittori americani del diciannovesimo secolo date un occhiata alla biografia epistolare The Emerson Brothers: a fraternal Biogaphy in Letters edito da Ronald A. Bosco e Joel Myerson, e The Jameses: a Family Narrative scritto dal professor R.W.B.Lewis, noto americanista. Per informazioni sulle sorelle Bronte invece date una occhiata al libro di Lucasta Miller The Bronte Myth.

Buona lettura a tutti e alla prossima.

Alice Tonini

Commenti

  1. Da buona ignorante quale sono devo dire che non conosco tutti questi personaggi ma mi appassionano sempre le storie di donne che hanno contribuito a formare, anche solo una briciolina, di mondo.

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