Con Gaiman tra guerre e divinità



Non aveva più paura di ciò che avrebbe potuto riservagli il futuro perché il passato vi aveva già provveduto!

Con la lettura che ho appena terminato andiamo in America e veniamo trascinati dal poliedrico Neil Gaiman in una guerra tra vecchie e nuove divinità.

American gods, uscito nel 2001 e edito in Italia dal 2003 da Mondadori è un romanzo fantasy che ci racconta in modo indiretto delle migrazioni che hanno segnato la storia degli Stati Uniti.
Ce ne parla in modo originale,  attraverso superstizioni e credenze che gli immigrati hanno portato con loro nel nuovo mondo.

La trama è ben strutturata, il viaggio del protagonista è stato pensato in modo equilibrato tra ambientazioni più o meno reali e interessanti flashback.
I personaggi ispirano curiosità nel lettore e alcuni sono divertenti.
Il libro non parla di storie d'amore o massacri sanguinari ma cerca di coinvolgere il lettore nel riscatto del protagonista.

Dove mi trovo?
Nella terra e sottoterra sei dove attendono coloro che sono stati dimenticati. Se vuoi sopravvivere devi credere.

Io credo che le vostre promesse siano fatte per non essere mantenute e i vostri giuramenti per essere rinnegati. Invece io ho una parola sola

Una volta terminato un ottimo libro potrebbe restare anche a voi la sensazione che lo Shadow arrivato sino al finale non sia poi così diverso da quello che abbiamo incontrato all'inizio. L'evoluzione del personaggio principale è in parte una crescita mancata. Da qui il messaggio globale dell'opera che fatica ad uscire e ad arrivare al lettore nella sua interezza.

Gli dei muoiono. E quando muoiono davvero nessuno li piange o li ricorda. È più difficile uccidere le idee, ma prima o poi si uccidono anche quelle. 



Veniamo alla serie TV che ha all'attivo 2 stagioni prodotte dalla Fremantlemedia. Iniziata nel 2017 la seconda stagione è uscita nel 2019 per un totale ad oggi di 16 episodi.
Per quanto mi riguarda quando ho finito di vedere l'ultima puntata, libro alla mano, ero abbastanza perplessa.

La gente litiga soltanto su cose immaginarie.

Non fraintendetemi, la serie è fatta molto bene con buoni attori e effetti speciali curati, atmosfere dark come piacciono a noi e epico al punto giusto. Ma la storia in tv prende altre direzioni rispetto al libro. La serie è una evoluzione del romanzo. Un opera di buona qualità ma di diversa portata.

Personalmente credo che l'opera risenta del fatto di essere stata scritta già in previsione di una o più serie TV. La Warner bros. mostrò il suo interesse già durante le prime fasi della realizzazione dell'opera letteraria e credo che questo ne abbia inevitabilmente influenzato la composizione.

Una lettura che vi consiglio e che vi farà compagnia per diverse settimane. E se dovesse avanzarvi del tempo date una occhiata alla serie e fatemi sapere voi cosa ne pensate.

Ogni ora fa male. L'ultima uccide.

Buona lettura!


Tutto e tutti mentono.

Nessun uomo può dirsi felice fino a quando non è morto.

Non sempre ricordiamo gli atti che non ci fanno amare. Li giustifichiamo, li ammantiamo di bugie o li sepelliamo sotto il pesante coperchio della rimozione.

Commenti

Post popolari

Iscriviti alla newsletter