Affrontiamo insieme una terribile metamorfosi con Franz Kafka

Benvenuti alla nostra rubrica degli inviti alla lettura.

Oggi ci occupiamo ancora una volta di un racconto di Kafka che influenza tutt'oggi la narrativa fantastica: La metamorfosi.



La frase di apertura arriva inaspettata come uno squillo di trombe:

Gregor Samsa, svegliandosi una mattia da sogni agitati, si trovò trasformato, nel suo letto, in un enorme insetto immondo.

In puro stile kafkiano nessuna prefazione, nessuna costruzione, nessuna spiegazione: solo una dichiarazione sorprendente e spoglia. Quanto diversa dalla metamorfosi di Ovidio dove la trasformazione arriva alla fine e di cui ovviamente ci occuperemo tra qualche post.

Ora alcuni lettori pensano: credevo che lui diventasse uno scarafaggio. In realtà l'originale parola tedesca che indica in cosa si è trasformato Gregor è “ungeheueren Ungeziefer”. Anche il suono stesso delle parole ripetute nella lingua originale ci da il senso della durezza dell'accaduto: unguh, unguh. Solo quelli di voi che conoscono il tedesco conoscono il significato delle parole utilizzate, nell'edizione italiana è una nota del traduttore che ci dice che la seconda parola deriva da un termine antico che indica un animale impuro non adatto a essere sacrificato. Uno scarafaggio, un verme, una mosca, qualsiasi cosa sia deve essere cattiva, una creatura repellente all'uomo e a dio. Kafka era ebreo ma la famiglia di Samsa ci viene detto essere cristiana.


Una reazione normale a questo risveglio potrebbe essere il terrore puro, un urlo come quello di Munch. Gregor invece si preoccupa di non esser in grado di andare al lavoro in tempo. Una volta era un luogotenente dell'esercito che incuteva timore oggi è un commesso viaggiatore che vive con il sostegno dei suoi genitori, che possiede i pochi soldi del suo impiego e di sua sorella minore. La storia è stata scritta nel 1912 quando Kafka era ventinovenne con solo ancora 11 anni da vivere ma già l'autore aveva ben chiare le idee riguardo l'uomo moderno. La preoccupazione di Gregor suona quanto mai contemporanea: lui sogna di parlare al suo capo che ritiene un sadico, si preoccupa di darsi malato e si informa sull'assicurazione sulla salute.



Con il procedere della storia le cose vanno sempre peggio. Sua madre non riesce a guardarlo, suo padre lo rinchiude nella sua stanza, la cameriera si dimette. All'inizio la sorella sedicenne prova compassione e gli porta cibo che possa piacere al suo nuovo corpo da coleottero, ma poi lei spinta dal risentimento lo denuncia. Suo padre gli tira delle mele e una lo colpisce nella schiena e lo ferisce. Solo la nuova donna delle pulizie lo tratterà in modo amorevole ed equo e alla fine sarà lei a trovare il cadavere e a gettare via il corpo essiccato.



Dopo la scomparsa di Gregor la famiglia va avanti e si trasforma anch'essa: il padre si erge nuovamente riappropriandosi del suo ruolo, la madre fantastica riguardo il nuovo appartamento dove andranno a vivere e la sorella fiorisce nell'età adulta. E' primavera e il sole è caldo.

Kafka viene definito da Nabokov Vladimir “Il più grande scrittore tedesco dei nostri tempi”. Egli prima di morire diede istruzioni a Max Brod di bruciare tutti i suoi testi. I lettori di oggi lo ringraziano per non averlo fatto. Questa novella di 40 pagine in edizione standard, ha generato sciami di critiche. Troverete critiche dal marxismo, una critica dalle teorie freudiane, dal new criticism, dalle femministe e molte altre. Elias Canetti ha definito questo racconto ”Uno dei pochi grandi, perfetti lavori poetici di questo secolo.”. E pensate che quando Kafka lo lesse ad un gruppo di amici nella sua Praga nativa ci risero tutti sopra.


Il tema della metamorfosi in letteratura è sovrautilizzato, porta l'attenzione del lettore al cambiamento, alla capacità o incapacità dell'uomo di sapersi adattare ad una nuova condizione umana. In natura si tratta di un processo di evoluzione continua, che dura tutta la vita di una persona. Nei romanzi la metamorfosi segna il punto di svolta di un personaggio verso un nuovo stato. Per esempio Pinocchio che ottiene la sua metamorfosi come premio per la sua buona condotta, o vengono in mente alcuni personaggi della saga di Harry Potter.

La storie brevi di Kafka sono meravigliose come Nella colonia penale, oppure il romanzo incompiuto Il processo o Il castello pubblicato postumo. Se volete una altra storia breve di un essere umano che cambia e si trasforma potete leggere The Breast del pluripremiato autore statunitense Philip Roth's dove il personaggio principale diventa un seno gigante. Se in Kafka il protagonista si trasforma in un essere vivente, il protagonista di Roth diventa una ammasso di carne flaccida pensante. Risulta evidente in questo libro l'ovvio intento comico dell'autore. Un'altra novella divertente di questo genere è Il naso di Nicolaj Gogol dove il protagonista perde il naso e lo vede passeggiare tranquillamente per la città.

Bene, anche per oggi è tutto. Buona lettura e alla prossima!

Alice Tonini

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