Seguitemi tra sedute spiritiche e televisori posseduti per scoprire le radici dello spiritismo

 A centinaia si possono contare le leggende e le tradizioni legate al folklore che ci parlano di fantasmi o di presunti tali. Anche qui in Italia abbiamo i nostri racconti di paura legati a vecchi castelli o case abbandonate. 



Ma cosa c'è realmente dopo la morte?

In passato ho pubblicato articoli che spiegano cosa c'è dopo la morte secondo alcune religioni e cosa accade dal punto di vista legislativo quando si passa nell'aldilà. Ma oggi andiamo a curiosare il mondo degli spiriti e dei fantasmi e torniamo al tempo della nascita dello spiritismo. Ovviamente vi ricordo che questo post, come gli altri, ha carattere divulgativo e che ognuno è libero di credere a quello che ritiene più giusto.

Esistono persone che raccontano di essere in contatto con l'aldilà, di poter parlare con i morti e di poterli interrogare sulle faccende umane. Questi personaggi sono gli spiritisti; oggi li chiamiamo channeller ma un tempo erano i medium. Grazie alle moderne tecnologie abbiamo la nascita di un nuovo tipo di medium: i ghost hunter che spopolano sui canali social e di YouTube. Vi basterà una ricerca veloce in internet per scoprire che esistono decine di canali che si occupano di esplorare edifici abbandonati dove si sostiene ci sia la presenza di fantasmi o di creature ben peggiori, utilizzando strumenti alla portata di tutti per indagare il mondo immateriale. 

Ma torniamo alle radici del movimento. Il 18 aprile 1857, in Francia viene pubblicato il libro di Allan Kardec: ll libro degli spiriti. E' un testo dove vengono riportati i suoi studi e le sue scoperte nell'ambito del paranormale con un lungo elenco dettagliato di curiosità sui fantasmi. Questo libro farà nascere la corrente dello spiritualismo. Kardec è un pedagogista e un educatore e inizia a interessarsi alle pratiche medianiche già nel 1844. 


Considerate che all'epoca era da qualche anno che nei salotti dell'alta società si praticavano le sedute condotte dai medium per contattare l'aldilà. Kardec frequentando questi ambienti si convince che c'è qualcos'altro oltre la vita e che le energie legate a questo mondo possono guarire malattie e dirigere le persone in una nuova realtà delle cose. 

Egli codifica lo spiritismo in una serie di libri dedicati al tema che influenzeranno scienziati, filosofi, medici e alchimisti negli anni seguenti. E' il principale divulgatore della materia a cui dice di approcciarsi con metodo scientifico ma le sue conclusioni sono largamente discutibili e spesso campate in aria, soprattutto alla luce delle moderne scoperte scientifiche.

Ma chi furono le spiritiste più famose?

Le sorelle Fox ovviamente.



 Margaret, Kate e Leah, le tre sorelle Fox sono famose per essere considerate le prime medium di professione negli Stati Uniti. Siamo nel 1848 negli Stati Uniti e le sorelle risiedono in quella che secondo  le dicerie è una casa stregata. Li le due sorelle Margaret e Kate hanno contatti con una misteriosa entità: Mr Splitfoot o anche detto  il fantasma di Charles Rosnan che le ragazze dicono sia morto ammazzato in quella casa e sepolto poco distante anche se non è mai esistita alcuna prova a riguardo.

I genitori separano le sorelle e le spediscono dagli zii ma gli episodi continuano e la famiglia  arriva alla conclusione che le due sono talentuose medium. 

La comunicazione con l'aldilà avviene tramite schiocchi o colpi che sembrano provenire dalle pareti e le ragazze sostengono che si tratta delle entità che comunicano con i vivi con un codice di loro invenzione. Contavano il numero dei colpi per decidere se era un si o un no oppure recitavano l'alfabeto in attesa che lo spirito colpisse nel momento in cui veniva pronunciata la lettera corrispondente. Ci voleva molto tempo per avere anche solo una risposta semplice come un nome di persona ma all'epoca non esisteva nessun passatempo e comunicare con uno spirito poteva essere emozionante come guardarsi un film. Gli spiriti inoltre avevano la curiosa caratteristica di presentarsi solo se interpellati dalle due bambine, la madre che era una fervente partecipante alle sedute spiritiche che si svolgevano in zona sparge la voce delle imprese delle figlie e le due sorelle iniziano a ricevere visite da parte dei vicini. 

La famiglia inizia a ricevere doni e ricompense  per questo servizio di intermediazione spiritica e allora la sorella Lia decide di auto proclamarsi manager. In quel periodo le sedute diventano pubbliche aumentando considerevolmente la fama e le entrate della famiglia. Margaret e Kate da quel momento si esibiscono solo per personalità importanti ma la loro vita si frattura e inizia ad andare a rotoli tra matrimoni, lutti e alcolismo. 

Il 21 ottobre 1888 Margharet decide di raccontare al pubblico che la storia dei loro contatti con i fantasmi iniziò come uno scherzo alla madre ritenuta paurosa e superstiziosa. I colpi venivano realizzati colpendo il legno del pavimento con un dito del piede nascosto dalla gonna. Lo scherzo avrebbe dovuto concludersi il primo di aprile 1848 ma all'arrivo dei vicini le sorelle hanno deciso di continuare per non subire le conseguenze delle loro malefatte. Con il tempo poi le sorelle hanno imparato a produrre suoni anche facendo scrocchiare altre ossa del corpo per risultare meno sospette. Purtroppo la loro storia non ha un lieto fine, morirono povere e in solitudine a causa dei problemi legati all'alcool e vennero sepolte nelle fosse comuni per gli indigenti. 

Secondo la dottrina di Kardec non c'è nessun trucco nelle sedute spiritiche né inganno. Ma si può dire lo stesso dei moderni ghost hunters? 



Nel 1855 al Trinity College si fonda la più antica associazione per la ricerca sul paranormale, ufficialmente nata nel 1862. Il Ghost Club comprendeva personalità come Henry Price, Dickens, Campbell, Gross tutti convinti sostenitori delle tesi del paranormale. Negli anni i membri si muoveranno tra scienza e scetticismo ma verranno affiancati nel 1882 dalla Society for Psychical Research presieduta da Sidewich, Riche, Williams James, Moses, Massey essa si pone in una posizione più scientifica. Per quanto riguarda la visione della scienza dell'epoca è bene ricordare che secondo gli studiosi vittoriani quello delle discipline scientifiche è un mondo che funziona seguendo leggi proprie che vengono adattate al paranormale dagli appassionati per esigenze di comprensione. In fondo possiamo sostenere che a ispirare il ghost hunting sia stato l'amore per il fallimento della scienza e della tecnologia. Ad ogni problema riscontrato in un apparecchio elettronico abbiamo una squadra di sensitivi pronta in prima fila a sfruttare l'evento.

Un esempio. Nel  1861 William Mummler, gioielliere e incisore stava studiando alcune tecniche  fotografiche quando la figura oscura di una ragazza compare su una lastra in lavorazione. Mummler sapeva che si trattava di un errore, una conseguenza del doppio utilizzo di una lastra non ripulita in modo appropriato. L'uomo decide di fare uno scherzo ad un suo amico spiritista, l'amico prese la cosa un po' troppo sul serio e pubblicò la fotografia come prova decisiva della vita dopo la morte. Il fotografo non si lascia sfuggire l'occasione di farci un po' di soldi e pubblicizza la cosa come la scoperta di un modo meraviglioso modo di indagare la vita oltre la morte a 10 dollari l'una (per l'epoca era una bella sommetta). 

L'errore tecnico di un fotografo ha causato una scoperta che è stata adattata al mondo dello spiritualismo, ma quello non fu l'unico caso. La stessa cosa accadde nel 1953 a Long Island il volto spettrale di una donna compare in una tv causato probabilmente da un malfunzionamento dell'apparecchio. La faccenda diventa immediatamente paranormale. 



Jurgenson registra voci umane su di un nastro dove stava incidendo il canto degli uccelli. Inizia a credere che esista la possibilità di ascoltare le voci dei morti e sviluppa una tecnica su cui pubblicherà anche un libro: Radio Contacts with the Deads. Il suo studio verrà ampliato nel tempo e fonderà la psicofonia:presunte voci incomprensibili che vengono attribuite a fantasmi e spiriti. 

Gli errori di uno strumento tecnologico diventano la prova inoppugnabile della vita oltre la morte. Strumenti che vengono utilizzati da gruppi di cacciatori di fantasmi che si aggirano di notte in luoghi abbandonati alla ricerca di segni o manifestazioni. La credibilità e la serietà di molti di questi gruppi (non tutti ovviamente) è discutibile, nei social e in televisione hanno trovato un nuovo palcoscenico ma non sempre i contenuti proposti si possono definire seri, ricordo con sgomento uno di questi gruppi che alla vista di un gatto sosteneva fosse l'apparizione di una strega manco fossimo ancora al tempo dell'inquisizione medievale.

Buona lettura e alla prossima!!

Alice Tonini 

Commenti

  1. Bellissimo! Avevo sentito la storia di Jurgenson su un podcast ma è un argomento davvero affascinante che merita approfondimenti come questo!

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