I vampiri di Bram Stoker

La festa di Halloween si avvicina: una delle mie preferite.


Ho deciso di passare il tempo che manca rileggendo qualche classico horror.

Il primo libro che mi è tornato tra le mani è una vecchia copia del Dracula di Bram Stoker acquistata -credo- nel 1998. Questa estate ho letto l'opera anche in lingua originale -Dracula (Amazon classics edizioni)- ed è stato interessante per approfondire alcuni aspetti tecnici.


Su questo romanzo epistolare ispirato dalla figura di Vlad III l'impalatore principe di Valacchia potremmo fare una decina di post ma concentriamoci sull'essenziale.

Libro uscito nel 1897, arrivò in Italia nel 1922. Da allora è ripubblicato in modo costante ogni 5 anni.

Immagine del conte tratta da un cartone animato: Hotel Transilvania.

Non è una lettura semplice.
La forma diaristica a tratti diventa pesante. Era normale che un romanzo in epoca vittoriana non avesse il solo scopo di intrattenere ma dovesse anche insegnare. In questo caso l'autore ci annoia con paragrafi su paragrafi dedicati alle usanze della Valacchia, alla cucina, alle danze popolari, alle tradizioni e alle superstizioni: tutte parti che un lettore moderno salta senza farsi troppi problemi.

Il conte Dracula tratto dal cartone animato Carletto re dei mostri.

La trama ci racconta delle avventure del giovane Jonathan Harker che parte per un normale viaggio di lavoro e torna per dare la caccia al vampiro che vuole rubargli la moglie. Attorno a lui ruotano personaggi più o meno importanti e conosciuti come il professor Van Helsing o la giovane e affamata Lucy.

Da qualche parte, sbucando dall'ombra, mi è sembrato di veder apparire i lineamenti del malefico viso del Conte, il naso affilato, gli occhi iniettati di sangue, le labbra rosse, l'orribile pallore.
B.Stoker

Ma ora non è questo che ci interessa, in internet ci sono decine di riassunti della trama.

Quello che vogliamo sapere in questo post è che cos'ha questo Conte Dracula che gli altri non hanno? Come la sua figura ha cambiato e creato l'horror così come lo conosciamo oggi?

Prima di tutto è bene sapere che a metà del 1800 erano già stati pubblicati romanzi e racconti di discreto successo sui vampiri. Si tratta di creature mitologiche già popolari all'epoca della pubblicazione del libro ma quello che l'autore crea è un demonio diverso dai suoi predecessori.
È un mostro spaventoso ed eterno.
Il Conte personifica il male assoluto, spietato ed implacabile, quello che il destino può decidere di farti incontrare per caso, mentre passeggi per strada con il cane o vai al lavoro in auto.
L'autore rende la creatura demoniaca e le sue maledette ragioni comprensibili umanizzandola come mai era stato fatto prima.
Quando traccia i contorni del vampiro Stoker maschera l'insano desiderio e la sete di violenza sessuale con la fame di sangue.
Il conte ha rinunciato a sé stesso rinnegando Dio e quello che resta di lui è solo un abominio con sembianze umane. La sua sete e il suo desiderio però ci sono familiari e questo rende tutta la storia incredibilmente spaventosa.

Il libro di Stoker è uno dei pilastri del genere horror moderno.
A riprova posso citare innumerevoli film, serie tv e anche qualche cartone animato che vedono protagonista il nostro conte.
Il più famoso?
"Dracula di Bram Stoker" regia di Francis Ford Coppola, uscito nel 1993 assolutamente da vedere.

Era tutto buio e non si udiva nemmeno un rumore; persino le ombre scure sotto la luna piena sembravano gravide di silenzio e mistero.
B. Stoker


Per ora è tutto.
Avete letto questo libro?
Cosa ne pensate?
Aspetto i vostri commenti, le domande e le vostre segnalazioni.
Buona lettura

Alice

Commenti

  1. Bel post, adatto al periodo. Io, invece, sto rileggendo alcuni racconti di Edgardo Alan Poe.

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  2. Bram Stoker è sempre un classico! Altro libro molto adatto che fa riflettere è Frankenstein

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